Di Valerio Guiggi

Alcuni elettrodomestici, fin da quando sono disponibili sul mercato si sono distinti per la loro efficienza dal punto di vista dei consumi elettrici ma anche per la loro economicità: tra questi, sicuramente il forno a microonde, che se qualche anno fa era ancora un prodotto poco conosciuto, ad oggi, complice il basso prezzo, è disponibile praticamente in tutte le case.

Tuttavia ci sono delle differenze tra i vari modelli, e tra questi molte persone stanno cercando, in un’ottica che sta prendendo molto piede in questi anni, un forno a microonde ecologico. Ecologico che, per quanto riguarda i forni a microonde, va di pari passo con economico.

A causa di direttive europee, infatti, i materiali esterni sono sempre molto simili e soprattutto il dispositivo che emette, che crea, le microonde (per cui è necessario un corretto smaltimento dei forni a microonde, perché ha un altissimo impatto ambientale) deve essere prodotto secondo regole ben precise.

Questo significa che i parametri per poter scegliere un forno elettrico a microonde ecologico si riducono praticamente ad uno: l’energia elettrica assorbita, e quindi il consumo in kWh, visto che sugli altri aspetti c’è ben poco su cui poter scegliere.

Peraltro, per valutare il parametro è necessario leggere bene l’etichetta, perché i forni a microonde (da Reg. UE 65/2014 della commissione Europea) sono esentati da presentare l'”Energy Label”, l’etichetta colorata relativa ai consumi, che troviamo ad esempio sui frigoriferi e sui forni tradizionali ed in altri elettrodomestici.

Il consumo del forno a microonde

L’energia assorbita da un forno a microonde (scopri la differenza tra energia e potenza elettrica) in base al numero di funzioni che ha, ma tendenzialmente, però, i valori che dobbiamo considerare sono tre: l’energia assorbita con le comuni microonde, quella assorbita con il grill, che altro non è che una resistenza che emette calore per riscaldare il cibo (un sistema simile a quello dei forni elettrici, quindi), e quella assorbita dalla loro azione combinata.

Se la potenza media di un forno tradizionale è di 1500 W, all’incirca, un forno a microonde tipico arriva all’incirca ai 1100 W, motivo per cui consuma meno già in partenza. Bisogna però considerare anche il tempo di utilizzo di questi elettrodomestici, perché se la differenza sembra poca bisogna ricordare che il microonde si tiene attivo solo per pochi minuti, mentre il forno tradizionale si attiva molto di più, così che il tradizionale assorbirà molta più energia elettrica rispetto al microonde. Fermo restando che nel microonde non si può cuocere tutto.

di utilizzo di questi elettrodomestici, perché se la differenza sembra poca bisogna ricordare che il microonde si tiene attivo solo per pochi minuti, mentre il forno tradizionale si attiva molto di più, così che il tradizionale rispetto al microonde. Fermo restando che nel microonde non si può cuocere tutto. L’assorbimento, invece, del grill è equiparabile a quello di un forno tradizionale, quindi circa 1500 W; anche qui bisogna calcolare il tempo per cui si impiega, principalmente se si utilizza per scongelare, per capire se sia più economico rispetto al forno tradizionale.

La funzione combinata grill+microonde, invece, è quella che consuma di più in assoluto, con i suoi 2400 W perché utilizza entrambi i metodi: è il modo per cuocere in assoluto più dispendioso.

Come scegliere quindi quest’elettrodomestico?

Nella scelta, quindi, bisogna tenere conto di tutti questi parametri, andando a scegliere quello che, da indicazioni, ha il minor consumo.

Ricordando che in generale un consumo minore in termini di microonde implica una maggiore efficienza energetica, un consumo minore in termini di grill significa solamente che ci metterà di più a scaldare perché la temperatura raggiunta è più bassa, motivo per cui da quel punto di vista non ci sono differenze (se consuma meno ma lo fa per più tempo…).

L’unico parametro che risulta veramente distintivo nella scelta di un forno a microonde poco inquinante (e che fa risparmiare) è quindi quello che influisce sul quantitativo di energia elettrica assorbita, e nella sola funzione delle microonde. Valutando la potenza assorbita potrete scegliere il modello più parsimonioso nei consumi.

Per tutto il resto, con il microonde la scelta è poca: sono tutti troppo simili per poterne trovare uno più ecologico degli altri. È un problema di tecnologia di costruzione e di sicurezza per il consumatore, visto che con le microonde… non si scherza.

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