Come scegliere una Smart Tv è un argomento che interessa moltissimi di noi.

Sia che tu stia acquistando la tua prima TV di un certo livello, sia che ti sia un navigato cliente di Smart Tv, la tecnologia avanza così rapidamente che è sempre bene, ogni tanto, aggiornarsi sulle ultime novità.

Ma appunto, quali sono tutte le caratteristiche che contano davvero quando si sceglie una Smart Tv?

In un primo momento, sapere come scegliere una Smart TV (o una normale Tv) può sembrare la cosa più ovvia al mondo.

In realtà le cose sono un po’ più complicate. Per esempio:

Qual è la corretta risoluzione , a seconda delle dimensioni?

, a seconda delle dimensioni? Esiste una correlazione fra distanza di visione e dimensioni?

di visione e dimensioni? Cos’è l’HDR ?

? Come scegliere una Smart Tv in base alle caratteristiche?

Che differenza c’è fra LCD, LED, QLED e OLED?

Queste sono solo alcune delle domande che mi arrivano quotidianamente in casella email, così come domande sul come scegliere la Tv migliore…e oggi risponderemo nel dettaglio a queste domande.

Esiste una vasta gamma di televisori, ognuno dei quali offre la propria combinazione di tecnologie del pannello, velocità di elaborazione, supporto HDR, ingressi HDMI e molto altro, il che significa che trovare la TV giusta può non essere sempre così facile e lineare.

Per questo, sia che tu stia cercando una Tv da cinema e serie Tv, che tu stia cercando un televisore da vedere coi tuoi amici per lo sport o per il gaming, oggi ti aiuterò a capire le caratteristiche più importanti da riconoscere e selezionare.

Quando avrai finito questa guida, sarai il peggior incubo di un venditore di Tv: un cliente che sa davvero di cosa sta parlando.

Come scegliere una Smart Tv: La Guida Definitiva

1. Le dimensioni della Tv

Che tu stia cercando una TV di base o una Smart TV di ultimissima generazione, il fattore più importante nella tua decisione sarà probabilmente la dimensione dello schermo. Considera quante persone nella tua famiglia di solito guardano contemporaneamente la Tv, così come le posizioni da cui viene vista.

Esempio di Tv 55 pollici: il display è 122 cm per 69 cm. La distanza ideale a cui guardare una Tv da 55 pollici è di 220 cm.

Quindi scegli la dimensione dello schermo che si adatta comodamente allo spazio.

Considerato il livellamento dei prezzi dei 4K, oggi è praticamente sempre consigliato di optare per dimensioni più grandi, visto che le dimensioni migliorano decisamente l’esperienza visiva.

Il miglior rapporto qualità prezzo, al giorno d’oggi, si trova fra i 50 e i 65 pollici.

Nel caso ti interessasse, teniamo sempre aggiornate le nostre classifiche sui migliori Tv per qualità prezzo.

Se sei interessato a questo segmento, ti segnalo le nostre classifiche:

Le dimensioni dello schermo dipendono anche da quanto ti siedi vicino alla TV. Fondamentalmente, se riesci a vedere i singoli pixel dello schermo, sei troppo vicino. Una buona regola pratica è che dovresti sederti a una distanza dal televisore tre volte superiore all’altezza dello schermo per HD e 1,5 volte l’altezza dello schermo per 4K Ultra HD.

Ma dovresti anche considerare dove andrà la TV a casa tua. Sebbene il consiglio di cui sopra sia inteso per soggiorni e home theater, è sempre bene considerare quale dimensione è appropriata per altre parti della casa, come la camera da letto o la cucina, dove una TV più piccola potrebbe essere una necessità.

In generale scegli una dimensione dello schermo e una risoluzione appropriate per la distanza dalla quale ti siederai dallo schermo. Lo schermo minimo per un soggiorno è solitamente consigliato nei 50 pollici. Già un monitor da 43 pollici inizia a essere piccolo per l’Home Teather

Infine facciamo attenzione anche alla distanza di visione!

Facciamo un esempio per una Tv 50 pollici.

La distanza di visione ideale per una Tv 50 pollici è tra 2 metri e 2,30 metri. Idealmente è 2,13 metri. Considera che ridurre tale distanza può essere un po’ fastidioso per la vista, mentre aumentarla semplicemente ridurrà la qualità di visione.

2. Risoluzione dell’immagine

Tutti sappiamo a cosa si riferisce la risoluzione dello schermo di un televisore: più pixel ha uno schermo, maggiori sono i dettagli dell’immagine che può mostrare.

D’altra parte quando ci chiediamo come scegliere una Smart Tv, la risoluzione è probabilmente la prima cosa a cui pensiamo. Ma qual è la risoluzione giusta?

Intanto ricordiamoci che uno schermo TV 1080p ha una dimensione di 1920 pixel per 1080 pixel e quando si moltiplicano questi numeri si ottiene il numero totale di pixel, che è 2.073.600.

L’Ultra HD viene solitamente definito “4K” perché è largo circa 4000 pixel. Per essere precisi, uno schermo TV 4K è 3840 pixel diper 2160 pixel, per un impressionante numero di 8.294.400 pixel totali, 4 volte la risoluzione di 1080p.

Di regola ricorda che i modelli HD sono in via di “estinzione” e li troverai solo su Tv da 24 pollici e Tv da 28 pollici.

Un televisore da 32 pollici è già importante che abbia un buon Full HD, per non avere immagini in cui si vedono i pixel.

Dai 32 pollici ai 43 pollici lo standard è di risoluzione Full HD, con alcuni Tv 43 pollici che sono già compatibili con risoluzioni 4K.

Qualche anno fa i televisori 4K costavano immensamente più di oggi. Inoltre non c’erano praticamente contenuti in 4K.

Al giorno d’oggi i pannelli 4K sono diventati praticamente lo standard dai monitor 50 pollici in avanti. Ora che i modelli 4K di marca partono da 400 euro e Netflix e Amazon trasmettono in streaming la maggior parte delle loro serie in 4K, non c’è motivo di considerare un modello FHD, almeno per la tua TV principale.

N.B: in tanti mi chiedono cosa penso della risoluzione 8K. Oggi è una tecnologia fuori mercato. Non solo i pannelli 8K costano molto più dei 4K, ma soprattutto non esistono contenuti in 8K. Diventa quindi inutile avere a disposizione tale risoluzione.

3. Tecnologia HDR

L’HDR è una nuova funzionalità dei set 4K Ultra HD. Acronimo di High Dynamic Range, rappresenta un riferimento alla capacità di fornire più colori, più livelli di contrasto e maggiore luminosità rispetto ai pannelli non-HDR.

L’HDR è essenzialmente un aggiornamento del formato 4K o Ultra HD (nota che l’HDR non è applicabile ai set FHD 1080p, cosa che amplifica la differenza fra i 4K e FHD).

Lo standard di base per i contenuti ad alta gamma dinamica è chiamato HDR10, come stabilito da UHD Alliance, un gruppo commerciale del settore. Decine di aziende supportano questa specifica minima di base per la compatibilità HDR, quindi potremo trovarla come “HDR10” o “Ultra HD Premium”.

Dolby Vision è una versione più esigente di HDR, creata e concessa in licenza dalla stessa azienda che ha creato il famoso Dolby Surrond. Un set Dolby Vision deve soddisfare una serie di criteri più rigidi per visualizzare i contenuti HDR. Per questo, Dolby Vision è considerato il leader del settore in termini di qualità dei formati HDR proprietari.

Ma come capire a quale HDR corrisponde la propria Tv?

Cerchiamo di chiarire. Ogni Smart TV 4K abilitata per HDR sul mercato è attualmente compatibile con HDR10.

Al contrario, Dolby Vision si trova solo su set che soddisfano entrambi gli standard tecnici di Dolby e pagano le tariffe di licenza per lo standard. Tuttavia, Dolby Vision è diventato rapidamente molto diffuso nel settore per i contenuti HDR e può essere trovato sui modelli premium della maggior parte dei marchi (inclusi LG, Sony, TCL e Vizio).

Samsung ha deciso di fare un po’ da sé. Ha introdotto un proprio formato HDR premium, chiamato HDR10+, per tutte le sue smart TV. Insomma, HDR10+ invece che HDR10. Una grande fantasia nei nomi.

Sebbene il formato HDR10+ offra un’ottima esperienza visiva, è molto meno comune del formato Dolby Vision.

Perché ricordiamoci: il formato HDR deve essere supportato sia dalla Tv che da contenuto proiettato. Per esempio, i contenuti HDR10+ sono offerti su Amazon Prime Video e una manciata di Blu-ray UHD.

L’HDR è ancora oggi una tecnologia recente, infatti non esistono ancora troppi contenuti che la supportano. Sono presenti alcuni film Blu-Ray 4K, oltre ad un numero crescente di spettacoli HDR disponibili tramite servizi di streaming, come Amazon Prime e Netflix. Tuttavia, quando ci chiediamo come scegliere una Smart Tv, l’HDR resta una caratteristica da cercare, perchè fa una grande differenza nella qualità delle immagini.

Infine, cavo e satellite hanno la loro forma di HDR, chiamata Hybrid-Log Gamma (HLG), quindi dovresti iniziare a vedere l’HDR apparire di tanto in tanto per i film e persino per la TV via cavo.

4. Pannello: LCD/LED, QLED, OLED

Quando ci chiediamo come scegliere una Smart Tv, uno dei dubbi più comuni è capire quale pannello acquistare. Non a caso la tecnologia dei pannelli è una delle caratteristiche che manda più in crisi quando si sta cercando di capire come scegliere la Tv.

Principalmente i pannelli si dividono in due gruppi: LCD/LED e OLED, con il QLED che fa da via di mezzo. Vediamoli.

Pannelli LCD / LED

Un punto chiave da considerare quando ci si chiede come scegliere una tv è l’illuminazione del pannello. In pratica, infatti, è tale illuminazione che fa la grande differenza fra i diversi tipi di pannello.

Alcuni pannelli usano luci montate sul bordo dello schermo che emettono luce verso di esso (ovvero pannelli illuminati dal bordo), mentre alcuni usano luci montate direttamente dietro lo schermo. In generale, i televisori con luci dietro lo schermo offrono un contrasto migliore rispetto ai modelli con illuminazione laterale. Ma questi modelli generalmente non presentano un design sottile, tendono a costare di più e spesso utilizzano più energia. Questi pannelli sono definiti a LED.

I televisori LCD / LED utilizzano pannelli di pixel a cristalli liquidi illuminati da sorgenti luminose esterne. I cristalli liquidi ruotano per far passare la quantità di luce necessaria per illuminare correttamente le immagini, con filtri esterni che creano colore.

I vantaggi principali dei televisori LCD sono la luminosità, il prezzo e la durata. I loro principali svantaggi sono gli angoli di visione limitati e le difficoltà nel controllare la luce nell’immagine a causa dell’uso di sorgenti luminose esterne.

Esistono due tipi di pannelli LCD: IPS e VA. I tipi di IPS sono prevalentemente realizzati da LG Display e sono presenti in tutti i televisori LCD/LED di LG, oltre ad alcuni modelli (solitamente economici) di altre marche. I pannelli VA maggiormente utilizzati, e realizzati da una varietà di produttori.

I pannelli IPS offrono angoli di visualizzazione leggermente più ampi rispetto ai pannelli VA, ma peccano di contrasto. I pannelli VA fino presentano angoli di visione più stretti, ma generalmente producono un contrasto nettamente migliore.

Pannelli QLED

Quantum dot led, abbreviato QLED, in italiano schermo a punti quantici, è un recente tipo di schermo basato su nanocristalli semiconduttori o punti quantistici.

Sono simili agli schermi con tecnologia OLED anche se non possono raggiungere la loro percentuale di nero.

Alcuni televisori LCD/LED (di solito di fascia alta) utilizzano la tecnologia Quantum Dot per offrire gamme di colori più ampie di quelle che si possono ottenere con i normali pannelli LCD. I punti quantici sono minuscole particelle di dimensioni comprese tra due e 10 nanometri, ciascuna delle quali è in grado di emettere un colore diverso. Il loro utilizzo consente ai produttori di TV LCD di evitare filtri colorati e retroilluminazione a LED bianchi, due cose che in genere limitano le prestazioni del colore di una TV LCD, soprattutto nella fase di visualizzazione dei neri.

Samsung è il più grande sostenitore della tecnologia Quantum Dot. (Sì, Samsung ama distinguersi in tutto).

I modelli QLED Samsung utilizzano un nuovo tipo di Quantum Dot rivestito in metallo che può produrre una gamma di colori molto più ampia, più luminosità e un angolo di visione più ampio rispetto ai Quantum Dots tradizionali. Tuttavia, i televisori a punti quantici sono generalmente più costosi dei normali televisori LCD.

Esistono alternative a Quantum Dots quando si tratta di espandere la gamma di colori. Alcuni televisori, inclusi i modelli Triluminos di Sony, utilizzano fosfori ad ampia gamma. LG, ha introdotto le Nano Cells nei suoi televisori LCD di fascia alta. Queste alternative alla tecnologia Quantum Dot utilizzano punti quantici, ovvero nanometrici, in combinazione con normali filtri colore, una combinazione che secondo LG consente ai televisori “Super UHD” di offrire un contrasto migliore e colori più bilanciati.

Pannelli OLED

Quando ci chiediamo come scegliere la migliore Smart Tv in assoluto, la risposta è partire da un pannello OLED. I televisori OLED utilizzano un sistema di fosfori organici in pixel autoemittenti per consentire a ciascun pixel di generare la propria luce, in maniera completamente indipendente dai restanti punti del pannello. Questo consente un contrasto e una precisione della luminosità dei punti di gran lunga superiore rispetto ai risultati ottenibili con qualsiasi pannello LCD/LED, anche di alto livello.

Questo significa anche che i televisori OLED possono essere guardati da angoli di visione molto più ampi rispetto ai televisori LCD senza ridurre il colore o il contrasto. Queste caratteristiche hanno reso gli OLED la scelta perfetta nel caso di visione di programmi con un grande numero di persone intorno al televisore.

Oggettivamente, sotto tutti i punti di vista, i pannelli OLED garantiscono le immagini più realistiche in assoluto.

Detto questo, anche gli OLED hanno qualche difetto. Innanzitutto, sebbene i prezzi siano diminuiti negli ultimi due anni, sono ancora sostanzialmente più costosi dei tipici televisori LCD/LED (sebbene alcuni siano ora più economici dei televisori LCD/LED di fascia alta).

In secondo luogo, i televisori OLED attualmente non possono diventare luminosi come i televisori LCD, cosa che potrebbe diventare un problema con alcuni contenuti HDR.

Storicamente gli OLED hanno anche sviluppato la fama di avere problemi con la durata della vita e la conservazione dell’immagine (a causa del fatto che elementi luminosi dell’immagine possono “bruciare” pixel dello schermo se lasciati accesi per troppo tempo). Tuttavia, LG, il principale produttore di schermi OLED al Mondo, ha più volte sottolineato di aver risolto questi problemi di durata / conservazione dell’immagine. Negli ultimissimi anni, in effetti, tali problemi sono praticamente spariti.

Come accennato in precedenza, i panneli OLED offrono angoli di visione nettamente più ampi rispetto ai Tv LCD/LED, e per questo sono consigliati nel caso di Tv dedicate a eventi o gaming in compagnia.

Abbiamo visto qui i migliori Tv OLED per rapporto qualità prezzo in commercio.

Ricapitolando:

1) I pannelli LCD/LED sono lo standard, ideali per chi cerca un buon rapporto qualità prezzo. I QLED sono

2) I pannelli QLED sono un’alternativa ai LED tradizionali, con una migliore visualizzazione dei contrasti. Sono usati praticamente solo da Samsung.

3) pannelli OLED sono il massimo della realisticità dell’immagine, capaci di offrire contrasti inavvicinabili dagli LCD/LED. Restano però i più costosi.

5. Frequenza di aggiornamento

I televisori LCD/LED e, in misura minore, i televisori OLED, a volte soffrono di sfocatura da movimento. È proprio quello che sembra: una sfocatura degli oggetti sullo schermo, particolarmente evidente guardando gli sport ad azione rapida o le scene di film in cui la fotocamera si sposta da un lato all’altro.

Entrambi i televisori LCD e OLED, a differenza dei televisori CRT o al plasma, disegnano un’immagine completa, quindi mantengono quell’immagine sullo schermo fino a quando non arriva il fotogramma successivo. I nostri occhi possono effettivamente rispondere più velocemente di quanto vengono presentate le immagini, quindi vediamo un po’ di sfocatura. Alcune persone sono più sensibili al “motion blur” rispetto ad altre.

Per questo quando si decide come scegliere un televisore, può venire il dubbio di focalizzarsi sulla frequenza di aggiornamento. L’aumento della frequenza di aggiornamento dello schermo di un televisore riduce la sfocatura del movimento.

La normale frequenza dei fotogrammi per i video è di 60 fotogrammi al secondo, solitamente scritti come 60 Hz. Raddoppiando la frequenza di aggiornamento dello schermo a 120 Hz, viene creato un fotogramma video aggiuntivo per ogni fotogramma originale e ogni fotogramma viene visualizzato solo per metà del tempo originale. I nostri occhi percepiscono questo frame rate più veloce come un movimento chiaro e senza interruzioni.

I televisori con frequenza di aggiornamento dello schermo di 120 Hz sono meno inclini al motion blur sui contenuti ad azione rapida.

Oltre alla frequenza di aggiornamento di 120 Hz, i produttori di TV includono la tecnologia di interpolazione del movimento per uniformare ulteriormente l’immagine. Ogni azienda definisce la propria funzione di livellamento del movimento qualcosa di diverso. Samsung utilizza Motion Rate, LG ha TruMotion e Sony utilizza Motionflow. A volte vedrai numeri che sembrano particolarmente alti, come “Motionflow XR 960”.

La vera frequenza di aggiornamento dello schermo, in realtà, raggiunge sempre un massimo di 120 Hz per gli attuali televisori 4K.

I produttori di TV a volte usano numeri più alti per descrivere la frequenza di aggiornamento effettiva: una cifra inventata che dovrebbe rappresentare il miglioramento del motion blur della frequenza di aggiornamento combinata con altre tecnologie come una retroilluminazione diversa dalla tradizionale.

Per intenderci, il Motion Rate 120 di Samsung è in realtà 60Hz e il Motion Rate 240 è 120Hz; Motionflow XR 960 di Sony è a 120 Hz.

I televisori OLED hanno anch’essi sfocatura da movimento, ma poiché i pannelli OLED funzionano generalmente a 120 Hz e i pixel OLED si accendono e si spengono molto più velocemente dei pixel LCD, la sfocatura da movimento è molto meno evidente in questo tipo di pannello.

I nuovi televisori sono spesso dotati di funzioni di attenuazione del movimento attivate per impostazione predefinita e questa elaborazione può causare qualcosa noto come effetto soap opera, in cui i film o gli spettacoli che sono stati girati su pellicola sembrano essere stati girati su video. È un aspetto piatto e artificiale che alla maggior parte degli spettatori non interessa.

Di solito puoi sbarazzarti dell’effetto soap opera regolando i controlli di elaborazione del movimento della TV. Questi controlli vengono etichettati come “Sfocatura” o “Judder” o simili.

Concludendo, quando ci chiediamo come scegliere una Smart Tv mettiamo in conto una frequenza minima di aggiornamento di 60 Hz, (che troviamo nel 70% delle Smart Tv sul mercato). Frequenze a 120 Hz sono sicuramente un bel passo avanti, ideali per gaming o visione di sport. Sotto i 60 Hz potremmo iniziare a percepire leggere sfocature nelle immagini in movimento veloce.

6. Porte e connessoini

Fra le caratteristiche della Smart Tv, le connessioni sono una componente fondamentale. Ad oggi le connessioni principali da cercare sono HDMI, porte USB e supporto multimediale.

Per le HDMI vale sia il numero (prova a prenderne almeno tre) sia le specifiche. Dai televisori 4K è importante scegliere almeno le HDMI 2.0 v2.0 anziché HDMI v1.4, per garantire la più ampia compatibilità con le apparecchiature sorgente attuali e future.

Per essere pronta per i contenuti 8K o per assicurarti di poter giocare in 4K a frame rate elevati (120Hz), (come nel caso della Play Station 5) la scelta obbligata è la HDMI 2.1. Quest’ultima è poco diffusa, ma si trova già sui televisori di gamma elevata.

Se ami il gaming, la porta HDMI 2.1 (che permette 120Hz a 4K, come da console di ultima generazione) è decisamente preferibile!

Le porte USB sono utili per riprodurre contenuti multimediali (in particolare foto e video) archiviati su unità USB. Su alcuni televisori è possibile registrare dai sintonizzatori del televisore su un disco rigido USB collegato. Cerca almeno due porte USB.

La maggior parte dei televisori ora dispone di porte Wi-Fi ed Ethernet integrate in modo da permettere la connessione a Internet. Non tutti i televisori, tuttavia, consentono anche di utilizzare queste connessioni di rete per accedere ai contenuti multimediali archiviati su altri dispositivi sulla rete. Quindi, se questa è una funzione che desideri, assicurati che la TV che acquisti li supporti. Si noti inoltre che alcuni televisori supportano anche la comunicazione Bluetooth con dispositivi esterni.

7. Caratteristiche “Smart”

Se il termine “Smart TV” ti fa alzare gli occhi al cielo, devi dare un’occhiata agli ultimi modelli, perché i produttori di TV hanno davvero migliorato l’esperienza TV / web. Hanno potenziato la potenza di elaborazione, pulito le interfacce su schermo e aggiunto davvero molte app per i servizi di streaming.

È difficile pensare a qualcosa che ha cambiato l’esperienza di visione della TV più della possibilità di riprodurre in streaming istantaneamente film e programmi TV tramite servizi online come Netflix, Now Tv o Amazon Prime Video. E i servizi di streaming sono spesso i primi a fornire contenuti con i più recenti miglioramenti della qualità delle immagini, come 4K e HDR.

In effetti, la scelta e la comodità dello streaming web stanno contribuendo alla crescita di tutti coloro che stanno eliminando completamente o quasi la visione della Tv “tradizionale”. Ormai chiunque può essere in grado di trovare tutta la programmazione che desidera attraverso una combinazione i soli programmi in streaming.

Se la TV non dispone di funzionalità Internet o non supporta i servizi di streaming, ersta sempre possibile aggiungere funzionalità Internet tramite dispositivi come Apple TV, una console di gioco o una Tv Box.

Al giorno d’oggi il Wi-Fi integrato è una dotazione standard, che non richiede un sovrapprezzo

Praticamente tutte le attuali TV predisposte per Internet includono Wi-Fi integrato. Presenta molti vantaggi, soprattutto, semplificando i collegamenti e il posizionamento della TV. Quando ci chiediamo come scegliere una smart Tv, la presenza del Wi-Fi non è messa in discussione.

Grazie al Wi-Fi, non devi preoccuparti di collegare un cavo Ethernet alla TV. Finché sei all’interno dell’area di copertura della tua rete domestica, non dovresti avere problemi a vedere i programmi streaming anche in risoluzioni elevate come il 4K.

Il Wi-Fi apre anche la porta ad alcune interessanti opzioni di controllo. La maggior parte dei televisori delle principali marche offre app per smartphone scaricabili gratuitamente per dispositivi Apple e / o Android compatibili.

Per esempio, in alcuni casi il WiFi consente di utilizzare lo smartphone al posto del telecomando. Avrai un telecomando in meno di cui tenere traccia e, poiché i comandi vengono inviati tramite Wi-Fi, non devi puntare il telefono con precisione per ottenere risultati, come fai con un tipico telecomando TV.

Una funzionalità piuttosto utile, visto che perlomeno noi tendiamo a perdere il telecomando in continuazione (ma non certo lo smartphone!).

8. Il telecomando…vocale

Molti televisori di base, anche smart TV entry-level, sono ancora dotati del “clicker” basato su pulsanti in stile convenzionale che tutti conosciamo.

I televisori di ultima generazione includono telecomandi più avanzati che dispongono di un certo grado di controllo vocale e / o gestuale. Questi nuovi telecomandi funzionano più come un trackpad o un mouse wireless che useresti con un laptop. Samsung e LG stanno aprendo la strada con questi telecomandi intelligenti.

Sono anche ideali per integrare la Smart tv in nel controllo attraverso Amazon Alexa o Google Home.

Gli ultimi telecomandi TV, come OneRemote di Samsung, possono controllare la TV e i dispositivi domestici intelligenti compatibili. OneRemote comprende anche l’assistente vocale intelligente di Samsung.

I telecomandi con controllo vocale sono dotati di un microfono integrato che ti consente di parlare nel telecomando per utilizzare le app Internet, il browser Web e i social network. Il telecomando “magic” di LG include anche il controllo dei gesti, che consente di cercare e selezionare l’intrattenimento web semplicemente puntando e facendo clic: è molto simile a un controller per videogiochi wireless.

Per qualsiasi applicazione di testo, potresti prendere in considerazione la possibilità di prendere una tastiera wireless. Queste tastiere funzionano tramite Bluetooth e la maggior parte dei produttori di TV ne offre una compatibile con i propri modelli.

9. Suono e altoparlanti

In una guida su come scegliere una Smart Tv, non può mancare l’attenzione al comparto audio. La qualità del suono delle Smart Tv di ultima generazione può variare enormemente. Questo a causa del fatto che i produttori cercano di rendere le TV sempre più sottili, per una questione di design, compromettendo in parte la qualità audio.

La maggior parte delle marche cita un certo numero di watt di potenza per i loro sistemi di altoparlanti TV. Per un televisore da 50 pollici, per esempio, si parte da un minimo di 30W di potenza. Tuttavia questo non sempre è sufficiente per capire l’effettiva qualità audio del televisore.

Un professionista, invece, potrebbe guardare quanti altoparlanti possiede la TV e la configurazione di questi altoparlanti. Ad esempio, una configurazione “2.1” indicherebbe altoparlanti principali stereo con il bit “.1” che punta a un altoparlante per bassi dedicato. Oppure una configurazione 3.1 punterebbe a un centro dedicato o a un canale di dialogo accanto a altoparlanti stereo e bassi.

Gli altoparlanti del subwoofer per i bassi sono sempre i benvenuti dato che gli altoparlanti TV generalmente hanno una grande difficoltà nel raggiungere l’estremità inferiore dello spettro sonoro.

Principio di funzionamento Dolby Atmos da Soundbar: il dispositivo emette onde sonore verso l’alto, per far percepire il suono da diverse direzioni.

N.B: una soundbar può migliorare la qualità audio della Tv anche di 10 volte. Se ti interessa, trovi qui la mia guida alla scelta di una Soundbar moderna.

Alcuni televisori negli ultimi tempi sono persino arrivati al punto di essere forniti con soundbar che pendono dal bordo inferiore o che si trovano separatamente sotto la cornice dello schermo principale.

Infine valutiamo la decodifica surround DTS o Dolby Digital. Nessun televisore può fornire qualcosa di simile a una corretta esperienza audio surround dai propri altoparlanti senza utilizzare altoparlanti posteriori di qualità. L’esperienza mostra che un buon suono stereo, specialmente con un subwoofer per aggiungere i bassi, prevale sempre e comunque su un sistema o modalità audio pseudo-surround.

Concludendo, posso dire che per un’esperienza di “base”, l’audio integrato della maggior parte delle Smart Tv andrà discretamente bene. Tuttavia, per un’esperienza sonora veramente di qualità, oggi più che mai (a causa del design così sottile delle Tv) l’utilizzo di una soundbar veramente di qualità può fare una differenza enorme.

10. Garanzia

Quando acquisti un televisore nuovo, che sia in negozio fisico o online, avrai la piena garanzia del produttore. Tale garanzia dura 2 anni.

La maggior parte dei produttori di TV (LG, Sony e Samsung di sicuro) ha centri di assistenza autorizzati a livello nazionale dove molte volte, se c’è un problema, è disponibile l’assistenza direttamente a casa.

Il mio consiglio è di evitare il prolungamento della garanzia oltre tale soglia. Le Smart Tv sono costruite per durare anni. I problemi principali (come pixel bruciati o ghosting) si vedono fin dai primissimi giorni di acquisto e certamente entro i primi due anni coperti da naturale garanzia.

Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere sul come scegliere una Smart Tv di nuova generazione.

Vuoi qualche dritta sulle migliori TV per qualità prezzo del momento? Se vuoi, puoi dare un occhio alle mie selezioni aggiornate qui:

…non potrai sbagliare!

Infine, come sempre, in caso di dubbi domande o curiosità mi trovi a disposizione nei commenti.

A presto, su Techplaza!

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