L’alimentazione, così come molti altri settori, è stata investita dalla filosofia bio e per questo motivo si sta diffondendo sul mercato l’essiccatore, un elettrodomestico molto pratico in cucina che consente di essiccare i cibi. Oltre a mangiare cibi più sani si riduce anche l’impatto ambientale poiché si limita l’uso di cibi preconfezionati. Indubbiamente i cibi essiccati perdono un po’ del loro contenuto vitaminico, in compenso non contengono alcun conservante o sostanza artificiale.

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Come scegliere il miglior essiccatore?

Cosa tenere a mente quando si acquista un essiccatore

Per acquistare l’essiccatore più indicato alle proprie esigenze è opportuno considerare: il flusso d’aria (orizzontale o verticale), le dimensioni e la potenza. A questi fattori se ne aggiungono altri come la struttura, le temperature e le funzioni aggiuntive.

Flusso d’aria orizzontale o verticale: quale scegliere?

I cibi vengono essiccati tramite un sistema che eroga il flusso dell’aria in modo verticale ed orizzontale.

Gli essiccatori verticali hanno la fonte di calore e la ventola alla base oppure sul coperchio. Questo sistema consente di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, anche se ci sono degli inconvenienti. I modelli con fonte di calore e ventola alla base risultano più difficili da pulire, poiché potrebbero staccarsi pezzi di cibo o cadere liquidi attorno la ventola. Inoltre l’aria emanata dal basso rischia di essere troppo umida, impedendo la corretta essiccazione dei cibi in alto. In tal caso è meglio non caricare di troppi cibi i vassoi inferiori. Se la fonte di calore e la ventola si trovano in alto non ci sono problemi di pulizia e l’aria non si satura di umidità poiché scende dall’alto verso il basso. Questi modelli presentano una propagazione del calore piuttosto irregolare, quindi è consigliabile cambiare ogni tanto l’ordine dei vassoi per distribuire meglio l’aria e favorire una corretta essiccazione a tutti i cibi.

Negli essiccatori orizzontali la ventola e la fonte di calore sono posizionate sul retro, quindi emettono il flusso d’aria orizzontalmente. Tale sistema distribuisce meglio l’aria, favorisce l’uscita dell’umidità dalle prese d’aria ed evita che gli aromi tra i vassoi possano mischiarsi. In tal caso però lo spazio a disposizione si riduce e bisogna essiccare pochi cibi per volta. Gli essiccatori verticali sono più economici, quindi indicati per chi ne fa un utilizzo moderato. Chi invece essicca molti cibi quotidianamente farebbe meglio ad orientarsi verso i modelli orizzontali che costano di più ma offrono prestazioni migliori.

Dimensioni: ingombro e peso

Quando si sceglie un essiccatore è necessario valutare le dimensioni. I modelli verticali hanno una forma generalmente più contenuta che occupa poco spazio in cucina, mentre i modelli orizzontali hanno una forma più ingombrante. Oltre allo spazio a disposizione è quindi opportuno valutare anche la frequenza d’uso del dispositivo.

Anche il peso è importante, soprattutto in considerazione delle modalità di utilizzo. Alcuni modelli pesano meno di un chilo e possono essiccare pochi alimenti, altri semi-professionali invece arrivano a pesare diversi chili ma assicurano prestazioni maggiori.

Potenza

La potenza degli essiccatori viene espressa in watt e determina la capacità di essiccare. Si va dai modelli con una potenza minima di 125 W fino ai modelli con una potenza massima di 1.000 W. Una potenza maggiore significa una maggiore velocità del processo di disidratazione. Gli essiccatori più potenti assicurano un’essiccazione più veloce, ma anche un maggiore consumo energetico. Alla potenza è associata anche la rumorosità, un fattore da valutare soprattutto se si desidera tenere in funzione l’elettrodomestico anche di notte.

Struttura: vassoi, sportelli e coperchi

Per quanto riguarda la struttura bisogna fare un discorso più approfondito sui vassoi, accessori importanti da considerare in base alle proprie abitudini. Nei modelli verticali sono presenti dai 2 ai 6 vassoi e l’utente può decidere quanti usarne a seconda delle necessità, scelta che invece non è contemplata nei modelli orizzontali. Bisogna inoltre considerare le caratteristiche dei vassoi come i materiali utilizzati, la sicurezza, la scorrevolezza, le funzioni aggiuntive ecc.

La chiusura di un essiccatore è garantita da un coperchio o uno sportello. Il coperchio è presente nei modelli verticali dove l’unità di erogazione è alla base e preferibilmente dovrebbe essere trasparente. Lo sportello risulta facile da rimuovere e dovrebbe essere anch’esso trasparente, inoltre può presentare dei fori se non ci sono prese d’aria ai lati dell’essiccatore.

Temperature

La temperatura è un elemento importante al momento della scelta di un essiccatore. Ogni alimento ha bisogno di una determinata temperatura per raggiungere il grado di essiccamento necessario, quindi vanno considerate le temperature massime e minime garantite dagli essiccatori. La maggior parte dei modelli arriva ad una temperatura di essiccazione pari a 130° ed i migliori assicurano una regolazione molto precisa in base alle diverse necessità. Nella prima parte del processo di essiccazione la temperatura deve essere moderatamente alta, circa 65°, per poi regolarla verso il basso. Da valutare attentamente anche il tempo di essiccazione che varia a seconda del cibo.

Funzioni aggiuntive: come sceglierle?

Prima di acquistare un essiccatore bisogna considerare le funzioni aggiuntive presenti per ottimizzarne l’utilizzo secondo le proprie abitudini. Buona parte degli essiccatori dispone di un termostato che consente di regolare a piacimento la temperatura a seconda del cibo che si vuole essiccare. I modelli più tecnologici hanno un pannello digitale dove selezionare con un semplice tocco programmi e funzioni.

Una funzione molto utile è il timer che consente di impostare la durata dell’essiccazione fino a 12 ore, ma i modelli più sofisticati arrivano fino a 30 ore. Sono poi disponibili programmi preimpostati che ottimizzano l’uso dell’essiccatore a seconda delle caratteristiche degli alimenti.

Il miglior essiccatore?

Facendo un riepilogo generale l’acquisto di un essiccatore verticale, più piccolo e meno performante, è consigliato soprattutto per chi ne fa un utilizzo sporadico. Diversamente un essiccatore orizzontale, estremamente funzionale, efficiente ma anche più costoso, è indicato per chi ne fa un utilizzo intensivo o chi segue una dieta crudista.

Le dimensioni vanno scelte in base allo spazio a disposizione in cucina, ma anche a seconda dell’utilizzo che se ne fa. Altre funzioni ed accessori come vassoi, sportelli e coperchi vanno scelti in base alla quantità di cibo essiccato ed alla frequenza d’uso dell’elettrodomestico.

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