Lo scaldabagno elettrico costituiva anni fa la tipologia più diffusa di boiler domestico e, infatti, era presente nella maggior parte delle case degli italiani. Vediamo come scegliere il miglior scaldabagno per la nostra casa.

Lo scaldabagno ad accumulo, noto anche con il nome di scaldacqua o boiler, viene solitamente scelto in base al numero degli abitanti della casa che lo utilizzeranno. Invece, la resistenza e l’anodo vengono scelti in funzione del tipo di acqua, calcarea o aggressiva.

Ottimizzare i consumi

Innanzitutto, dobbiamo fare una riflessione in merito alla tipologia di scaldabagno in esame: se scegliamo questo tipo di scaldabagno è perché non abbiamo molto spazio a disposizione nel bagno di casa, quindi dobbiamo adattarci a questo sistema che non è il più ecologico né il più economico in commercio. Dunque, è importante capire come scegliere il migliore per la nostra casa: bisogna fare attenzione al modello, che sia possibilmente il più ottimizzato possibile in termini di consumo, ovvero che possiamo ottenere il massimo dell’efficienza con una spesa contenuta.

La produzione di acqua calda

Nel 2020 l’acqua calda per uso igienico e per cucinare è diventata normale amministrazione, quindi è d’obbligo trovare una soluzione che ci soddisfi in termini di comfort e di budget. Il riscaldamento dell’acqua a scopi sanitari nella nostra casa non è più ormai un optional. Dunque, è indispensabile trovare la soluzione ideale per la nostra abitazione.

Come scegliere uno scaldabagno elettrico

Questi dispositivi sono molto longevi, possono, infatti, arrivare addirittura a funzionare senza alcun problema fino a dieci anni di attività domestica. In fase di selezione del nostro acquisto dobbiamo valutare se investire maggiormente all’inizio ma avere una maggiore durabilità e viceversa.

I due elementi principali da cui partire per scegliere il nostro scaldabagno elettrico sono la sua portata e il locale in cui andremo a posizionarlo.

Le tipologie di scaldabagno elettrico

Non è indispensabile conoscere ogni minimo aspetto di uno scaldabagno ad accumulo per poter acquistare in modo ponderato il giusto boiler di casa. Vediamo, infatti, quali sono le tipologie fondamentali da considerare per scegliere quello giusto:

Verticale o orizzontale;

Volume d’acqua : 75 l /1persona, 100 l/ 2 persone + 50 l/ogni persona in più.

: 75 l /1persona, 100 l/ 2 persone + 50 l/ogni persona in più. Resistenza : si definisce blindata se l’acqua è neutra o poco dura; resistenza in steatite se l’acqua è dura.

: si definisce blindata se l’acqua è neutra o poco dura; resistenza in steatite se l’acqua è dura. Anodo : anodo sacrificale, più economico, per acqua mediamente dura; anodo a corrente impressa (ACI) per acqua dura; anodo ibrido per ogni tipo di acqua.

Di cosa si compone uno scaldabagno elettrico

Uno scaldabagno ad accumulo, detto anche boiler, è un sistema elettrico di riscaldamento dell’acqua composto da:

un serbatoio smaltato , il cui volume misurato in litri (l) è dimensionato secondo le necessità dell’alloggio;

, il cui volume misurato in litri (l) è dimensionato secondo le necessità dell’alloggio; un ingresso d’acqua fredda e un’uscita d’acqua calda;

una resistenza immersa nell’acqua da riscaldare;

un termostato che permette di mantenere la temperatura impostata attivando la resistenza elettrica per il riscaldamento dell’acqua;

attivando la resistenza elettrica per il riscaldamento dell’acqua; un anodo , che garantisce una protezione anticorrosione;

, che garantisce una protezione anticorrosione; una morsettiera sul davanti per la connessione elettrica;

sul davanti per la connessione elettrica; un coperchio in plastica;

in plastica; una spia luminosa che segnala il riscaldamento (optional);

che segnala il riscaldamento (optional); un rompigetto che permette di mantenere un grande volume d’acqua a temperatura costante (optional).

La quantità di acqua in base alle persone della casa

La quantità di acqua necessaria per il nostro scaldabagno incide sulla capacità del boiler. Generalmente vengono considerati 50 litri per persona. Poi bisogna considerare una doccia che consuma dai 30 ai 60 litri, mentre si può arrivare a 150 litri per riempire una vasca.

I consumi domestici oscillano molto in base alle abitudini che le persone hanno in casa.

Ad esempio, un semplice lavaggio delle mani porta via altri 5 litri d’acqua; per lavare i piatti altri 30 litri. In linea generale, se tutti quanti fanno la doccia, si lavano le mani con l’acqua fredda e viene utilizzata una lavastoviglie, 50 litri a persona sono ampiamente sufficienti.

Come calcolare la quantità di acqua calda

Per fare un calcolo più preciso si può utilizzare la formula seguente: bisogna quantificare il consumo d’acqua totale giornaliero di tutte le persone per tutti gli usi (il contatore dell’acqua può servire allo scopo). Poi, dal momento che l’acqua utilizzata è a 40 °C, mentre all’interno dello scaldabagno è intorno ai 65 °C, bisogna dividere il consumo per 1,8 per trovare il reale consumo di acqua calda del boiler.

Perché questa divisione? Semplicemente perché misceliamo acqua calda e fredda, e per questo motivo il consumo di acqua calda effettivo sarà minore di quanto si pensi.

I modelli più comuni: verticali

Tra i modelli più comuni che troviamo in commercio c’è lo scaldabagno elettrico verticale, poiché in assenza di grande spazio a disposizione, quello verticale ci torna in aiuto molto spesso. Si tratta di un modello che può essere fissato al suolo nel sottotetto, al soffitto se l’altezza lo consente o anche a metà parete.

Attenzione però, in questo caso occorrerà una capacità maggiore di 50 litri rispetto al modello verticale equivalente.

Vengono installati con differenti supporti per scaldabagno:

installazione su muro portante

installazione su muri non portanti

installazione dello scaldabagno se è ≥ 100 l

Installazione su muro portante ≥ 200 l

Per gli scaldabagni ad accumulo di capacità superiore a 200 litri – o se il muro non è portante – l’aggiunta di un supporto è d’obbligo. Assicurati che il pavimento possa sostenere un tale peso, non darlo per scontato, soprattutto se vivi in una casa di non recente costruzione.

La portata di uno scaldabagno elettrico

È chiaro che la scelta delle dimensioni dello scaldabagno da portarsi in casa dovrà essere molto oculata, altrimenti si rischierà di spendere più del dovuto o addirittura di acquistare un dispositivo difficile da installare a causa dello spazio.

Uno scaldabagno troppo piccolo rispetto alle vostre esigenze rischia di lasciarvi molto spesso senza acqua calda, magari proprio nei mesi invernali quando utilizzare l’acqua fredda per le proprie esigenze di igiene personale è un vero e proprio incubo.

Di contro acquistare uno scaldabagno esageratamente grande vi esporrà ad un rischio di consumi nettamente superiori rispetto al dovuto.

Bisogna, in primis, rendersi conto di quanta acqua effettivamente si ha necessità per le proprie esigenze sanitarie, basandosi su un semplice calcolo a partire del nucleo familiare che abita la nostra casa.

Per la scelta e l’installazione dello scaldabagno elettrico è opportuno rivolgersi a professionisti del settore.

Post a Comment