Oggi spieghiamo come scegliere il migliore condizionatore portatile.

Con l’arrivo delle torride giornate d’estate, un desiderio vince su tutti, trovare il giusto refrigerio a casa e in ufficio, magari grazie a un condizionatore. In commercio, fortunatamente, vi sono numerosi modelli disponibili. Ma se si ha la necessità di climatizzare piccoli ambienti, fino a 40 metri quadrati circa, e si desidera spostare il condizionatore tra le varie stanze, è il caso di scegliere un apparecchio portatile su ruote. Meno potente rispetto a una classica unità fissa, risulta comunque essere molto efficace.

Funzionamento del Condizionatore Portatile

A differenza di quanto molti pensano, la climatizzazione non consiste nel produrre freddo, ma nell’estrarre aria calda da un ambiente per trasportarla in un altro. La climatizzazione si basa sullo scambio di calore nel liquido refrigerante contenuto nel climatizzatore, la compressione, la condensazione e lo smaltimento del calore recuperato.

Grazie a questo sistema, l’aria espulsa del climatizzatore viene liberata di una parte del calore che conteneva, raffreddando di conseguenza l’aria dell’ambiente. La restante aria calda, a seconda del tipo di climatizzatore, viene smaltita all’esterno o condensata.

Struttura del Condizionatore Portatile

Il condizionatore portatile è un dispositivo monoblocco caratterizzato da una mobilità rapida non essendo collegato ad un’unità esterna come avviene invece nel caso di un condizionatore fisso split. Il tubo per lo scarico, dunque, può essere facilmente spostato da finestra a finestra. Questa, almeno in parte, deve essere lasciata aperta, ma c’è anche chi preferisce forare il vetro per evitare dispersioni di aria.

La differenza con il modello split è evidente, il condizionatore fisso è infatti caratterizzato da due parti, ovvero quella che permette di avere area fredda e che va posizionata all’interno dell’abitazione, e il condensatore che va posto all’esterno, di solito su un balcone.

Per quanto riguarda la struttura, primo fattore decisivo quando si valuta l’acquisto di un condizionatore portatile, è importante propendere per dimensioni contenute, calcolare l’eventuale ingombro nei diversi ambienti e preferire una mobilità senza troppi sforzi. Occhi puntati dunque sul corpo centrale, ma anche sulla presenza di rotelle, sulla maniglia, sul tubo di scarico e sul cavo per collegare il dispositivo alla presa della corrente.

Dal punto di vista delle dimensioni, è consigliabile preferire condizionatori non eccessivamente grandi, in modo che lo spostamento all’interno della casa non sia dificile.

Sempre per quanto riguarda la struttura, è meglio che il condizionatore portatile non abbia angoli appuntiti, che possono causare problemi in caso di urto.

Un condizionatore portatile può arrivare a pesare anche 35 o 40 chili. Per questo motivo, la struttura deve appoggiare su ruote affidabili, stabili e dotate di buone guarnizioni, per fare in modo che il trasporto da stanza a stanza sia comodo. Non deve mancare una maniglia, che permette di semplificare il trasporto dell’elettrodomestico in cavo. Il cavo di alimentazione, in linea di massima, ha una lunghezza di almeno 2 metri, è importante quindi verificare che vi sia la possibilità di avvolgerlo per una maggiore facilità di uso.

Infine, nei condizionatori portatili è presente il tubo di scarico che permette l’espulsione dell’aria calda. Risulta essere importante verificare che questo elemento sia di buona qualità. I migliori condizionatori portatili permettono sia di fissare il tubo a una finestra che di installarlo in modo permanente a una parete.

Prestazioni del Condizionatore Portatile

Una cosa è certa, le prestazioni del condizionatore portatile sono ovviamente inferiori rispetto a un condizionatore fisso, ma si tratta comunque di una soluzione versatile, utile sia nelle case che nei piccoli uffici. Fondamentale, durante l’utilizzo del condizionatore, chiudere sempre bene porte e finestre della stanza in cui si trova per evitare sprechi.

Altri suggerimenti utili per ottimizzare le prestazioni consistono nel riparare il condizionatore dalla luce diretta del sole e, se possibile, abbassare le tapparelle in modo che la stanza non si surriscaldi troppo. Infine, mai impostare una temperatura interna molto più bassa di quella esterna.

Vediamo più nel dettaglio cosa bisogna valutare nella scelta di un condizionatore portatile per quanto riguarda le prestazioni. Parlando di condizionatori, la potenza refrigerante si esprime in BTU/h, British Thermal Unit/hour. Per capire quanta potenza occorra in un determinato ambiente per fare in modo che venga raffreddato al meglio, bisogna fare un rapido calcolo, moltiplicare il valore di 350 BTU per metro quadrato.

Importante è anche la portata d’aria, un valore che viene espresso in metri cubi all’ora. Maggiore sarà la quantità di aria trattata, migliore sarà l’efficienza del condizionatore. Nella scheda tecnica dei condizionatori portatili è spesso possibile trovare il valore relativo alla portata d’aria per livello di velocità di erogazione. Da questo punto di vista, è importante sapere che diminuendo la velocità di ventilazione, diminuisce anche la quantità di aria trattata.

Un condizionatore portatile di livello buono può avere una portata d’aria di circa 250/310/350 m3/h.

Inoltre, occorre valutare anche il sistema refrigerante. Il sistema di funzionamento può essere di tipo aria aria o aria acqua. I condizionatori portatili che utilizzano il sistema aria acqua sono più potenti, hanno una portata maggiore, ma richiedono maggiore manutenzione e hanno un’autonomia legata alla capacità della tanica.

Visto che i condizionatori che utilizzano il sistema aria acqua sfruttano l’evaporazione dell’acqua, il contenitore deve essere periodicamente riempito.

Da questo punto di vista, è importante sapere che una tanica con una capacità di 10 litri permette un’autonomia di circa cinque ore.

Funzionalità del Condizionatore Portatile

Le funzionalità del condizionatore portatile sono un altro elemento importante da valutare nella scelta dell’elettrodomestico.

Numerose le funzioni che si possono gestire attraverso il telecomando in dotazione. Troviamo l’interruttore per accendere e spegnere il condizionatore, il condizionamento, ovvero la funzione principale, e il timer per impostare comodamente sia la temperatura che l’orario di funzionamento del condizionatore. I modelli più avanzati dispongono poi della funzione Sleep, che permette al condizionatore di essere particolarmente silenzioso durante la notte, la ventilazione per fare circolare in maniera più veloce l’aria condizionata nella stanza, la deumidificazione umidificazione per regolare l’umidità dell’aria.

C’è poi chi ritiene indispensabile anche la presenza della pompa di calore, per avere la possibilità di utilizzare il condizionatore portatile anche nei mesi freddi invernali. In questo caso, il dispositivo può invertire il meccanismo di funzionamento standard, preleva il calore all’esterno immettendolo negli ambienti interni. Il condizionare dunque, inizia a funzionare come una specie di calorifero.

Consumi del Condizionatore Portatile

I consumi energetici rappresentano un aspetto da considerare quando si vuole comprare un condizionatore portatile.

Il consumo energetico è determinato principalmente dal tipo di tecnologia utilizzata.

Da questo punto di vista, è possibile fare una distinzione tra condizionatori On Off e condizionatori invertor.

I condizionatori portatili On Off si spengono quando nell’ambiente viene raggiunta la temperatura impostata e si riaccendono quando è necessario ripristinarla

I condizionatori invertor, invece, rimangono sempre accesi, funzionando a livello minino, per mantenere la temperatura a livello costante.

La conseguenza è che i condizionatori invertor consumano meno energia.

Anche il sistema di funzionamento influisce.

Il sistema aria acqua, che abbiamo spiegato in precedenza, comporta infatti consumi energetici superiori.

I condizionatori portatili sono sempre dotati di un’etichetta energetica, è quindi importante saperla leggere.

Possiamo individuare tre diverse sezioni all’interno dell’etichetta.

In altro troviamo le informazioni sul dispositivo, come nome del produttore e del modello.

Al centro viene mostrata la classe di efficienza energetica, identificata con una lettera. Il valore migliore è A+++, che segnala i condizionatori con consumi minori di energia.

In basso è possibile trovare le specifiche tecniche del dispositivo. In particolare, viene indicata la potenza in kW, il valore EER, che è l’indice di efficienza energetica nominale in modalità di raffreddamento, la rumorosità in decibel e il consumo per sessanta minuti di funzionamento espresso in kWh.

Rumorosità del Condizionatore Portatile

Il condizionatore viene utilizzato per molto tempo durante il giorno e, spesso, anche durante la notte.

Risulta essere quindi fondamentale considerare la rumorosità del dispositivo quando si vuole scegliere il migliore condizionatore portatile per le proprie esigenze.

Come abbiamo spiegato in precedenza, la rumorosità è sempre indicata sull’etichetta energetica del condizionatore e viene espressa in decibel.

Più il valore è basso, più il condizionatore è silenzioso.

Per interpretare meglio i valori che si trovano sull’etichetta, è utile sapere che una conversazione tra due persone ha normalmente una rumorosità di 60 dB.

Questo valore è lo stesso che è possibile trovare in un condizionatore portatile di valore medio.

Sul mercato è possibile trovare anche modelli molto silenziosi, con una rumorosità di 20 dB in modalità notturna.

Prezzi del Condizionatore Portatile

In commercio vi sono condizionatori portatili di diverse fasce di prezzo, dunque per tutti i budget e tutte le tasche. Il prezzo dipende dal tipo di prestazioni offerte e dalle funzionalità che caratterizzano il prodotto. Maggiore sarà la potenza refrigerante, più alto il valore e dunque il costo del condizionatore.

Un dispositivo di fascia bassa generalmente ha un costo intorno ai 300 euro. In genere, si tratta di condizionatori di classe energetica A e con rumorosità di circa 65 dB.

La fascia di prezzo media si aggira intorno ai 400 o 500 euro e permette di trovare condizionatori di classe energetica A+ con rumorosità media.

Infine, per chi desidera prodotti di fascia di prezzo alta, occorre calcolare un costo di 550 euro a salire. fino a giungere ai modelli migliori, che possono arrivare a costare anche oltre mille euro.

L’importante è affidarsi ad aziende note, capaci di offrire climatizzatori dall’ottimo rapporto tra qualità e prezzo, un servizio clienti sempre attivo e personalizzato secondo le esigenze di ognuno.

Ovviamente è possibile risparmiare nell’acquisto di un condizionatore portatile, anche perché il prezzo ovviamente aumenta durante la stagione calda. In questo periodo dell’anno si rischia infatti di trovare cifre esorbitanti oltre a una ridotta disponibilità dei modelli. Si rischia così di andare incontro ad acquisti errati e fatti velocemente solo per combattere l’emergenza afa. Acquistare un climatizzatore durante l’inverno è dunque la scelta più saggia che si possa fare. Secondo alcune ricerche, il tempo limite per risparmiare sarebbe la primavera, dunque i mesi che vanno da marzo a metà giugno.

Ultimo aggiornamento 2021-12-07 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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