Gli scaldabagni a gas

Come sono fatti gli scaldabagni a gas?

Sostituzione e riparazione scaldabagno

Lo scaldabagno a gas è un apparecchio energetico a bassa potenza (kW) che, a differenza dello scaldabagno elettrico, riscalda l'acqua utilizzando un combustibile fossile (impianto del gas metano, GPL, propano) ed ha una produzione istantanea di acqua calda sanitaria.

Come funziona?

Una scintilla innesca la combustione ogni volta che viene richiesta acqua calda da un rubinetto e la interrompe appena la richiesta viene interrotta.

Boiler a gas

Nella maggior parte dei condomini o abitazioni dove il sistema di riscaldamento è gestito separatamente da altre tipologie di caldaie o sistemi energetici di ultima generazione (pannelli solari, fotovoltaico, teleriscaldamento, etc.), lo scaldabagno a gas è il principale dispositivo di produzione di acqua calda sanitaria civile.

Consumi

A seconda delle prestazioni dello scaldabagno, in relazione alle caratteristiche dell'impianto, otterremo differenze di rendimento, dunque di consumi.

Uno scaldabagno a gas fa spendere annualmente meno della metà rispetto a uno elettrico, garantendo un risparmio di circa 3-400 euro per una famiglia composta da 4 persone. Il risparmio dipende anche dalla scelta del fornitore del gas

Tipologie di scaldabagni a gas

L'apparecchio in questione viene suddiviso per categoria in relazione al tipo di evacuazione dei fumi - sistema di scarico (CO2) ed aspirazione.

Lo scaldabagno a gas può essere classificato inoltre per la potenza (kW) e per la capacità (l/min).

Scaldabagno a gas: principio di funzionamento negli anni

Negli anni ha ricevuto varie nomee, sempre in base al suo principio di funzionamento.

L'acqua viene sempre riscaldata con tecniche mirate al risparmio energetico ed alla riduzione dei consumi grazie alle modulazioni di fiamma e conservazione di calore in funzione della portata. Dall'inventore Hugo Junkers ai giorni nostri ne sono cambiate di cose...

Scaldacqua a gas o scaldabagno a gas: terminologie

Il cosiddetto (gergo) "scaldacqua a gas" è un boiler a combustibile fossile (gas metano, gpl, propano) che produce in maniera istantanea una fornitura di acqua sanitaria riscaldata in base alla potenza ed al numero di litri che scalda al minuto.

Si può dire in tutti e due i modi per capire di cosa si tratti, alcuni lo chiamano ancora "scaldino a gas".

Parleremo quindi di come funziona lo scaldabagno a gas e quali sono i suoi componenti principali.

Come funziona la produzione di acqua calda sanitaria?

Lo scaldabagno riconosce, tramite una membrana, la decompressione dovuta all'apertura di un rubinetto ed apre una valvola che riempie di gas gli ugelli. Questa fuoriuscita di gas viene subito innescata da una fiamma pilota o da una scintilla che ne determina la combustione.

Dunque il calore, salendo, scalda un tubo detto serpentina, che corre intorno alla fiamma e a partire da sopra gli ugelli e dunque dalla base del bruciatore, in su.

Quando si chiuderà il rubinetto la stessa valvola chiuderà il gas agli ugelli.

Fumi di combustione dello scaldabagno a gas

I fumi di combustione verranno convogliati in un camino che varia, come vedremo in questa pagina, di diametro, di materiale, di posizionamento di scarico/aspirazione, in base alla tipologia di scaldabagno acquistato.

Scaldabagno a gas: tipologie

Ci sono due tipologie principali di boiler a gas si distinguono per la camera di combustione:

tipo "B"= camera aperta

tipo "C"= camera stagna

Entrambi si differenziano per il sistema di evacuazione e gestione della combustione.

Scarico fumi scaldabagno a gas

In entrambi i casi ci devono essere le condizioni di sufficiente tiraggio e corretta installazione secondo normativa, descritta nell'articolo più in basso.

Vediamo dunque prima le distizioni e le differenze tra scarico forzato e tiraggio naturale.

Scaldabagno a gas di tipo "C"

Questo boiler è detto a "camera stagna", espelle i fumi di scarico della combustione grazie ad una ventola elettrica ed ha bisogno di un'espulsione ed una aspirazione forzata, per lo smaltimento dei fumi di combustione ed il comburente, in gergo lo conosciamo come scaldabagno "turbo".

Lo scaldabagno a gas turbo, dunque di tipo "C", ha due sistemi differenti per i quali è possibile riconoscerlo:

-Il sistema coassiale;

-Il sistema sdoppiato;

Vedi fig. a destra.

Sia nel primo caso che nel secondo avremo un controllo separato di espulsioni ed aspirazioni, a beneficio di una corretta e costante combustione, dalle elevate prestazioni energetiche.

Scaldabagno a gas di tipo "B"

Lo riconosciamo spesso perchè notiamo la sua fiamma pilota a vista, ma questa è una caratteristica che sta andando sparendo con l'arrivo dei (sempre più moderni) nuovi scaldabagni a gas.

Lo scaldacqua a gas in questione è "a camera aperta" e gode di un'evacuazione naturale dei fumi, convogliati (per legge) in una canna collettiva (o camino collettivo). Il camino non può essere più singolo, come una volta, anche perchè i nuovi sistemi di controllo e di sicurezza del boiler a gas, secondo normativa, lo mandano in blocco in casi di tiraggio anomalo.

Questo scaldabagno, in gergo, è conosciuto come il boiler a ga a "tiraggio naturale", a camera aperta.

Idraulico In, è un esperto nel settore della manutenzione degli scaldabagni dall'installazione alla pulizia.

Normativa scarico fumi scaldabagno a gas

La normativa per lo scarico dei fumi dei boiler a gas non impone il controllo obbligatorio ma la certificazione di installazione a regola d'arte, sì.

Se lo scaldabagno, in questo cas di tipo B va in blocco, vuol dire che probabilmente non ci sono le condizioni di sufficiente tiraggio dei fumi in canna fumaria, questo soprattutto nei recenti apparecchi che rilevano sensibilmente tale valore.

ATTENZIONE: La normativa vigente di riferimento VIETA lo scarico fumi su facciata o a camino singolo per il tipo B.

Lo scaldabagno a tiraggio naturale quindi DEVE essere collegato ad una canna fumaria ramificata collettiva.

Nei casi di sostituzione, se non vi è modo di accedervi, si è obbligati ad installare uno scaldabagno di tipo C con foro su facciata.

Scaldabagno a gas: quale scegliere?

Spesso si incappa nella scelta repentina ed il solo modo per capire come muoversi potrebbe essere quello di "fidarsi" del parere di un vicino, magari non proprio quello di sopra o di sotto...

Per questo motivo invitiamo sempre il nostro personale ad essere chiaro ed esaustivo nelle spiegazioni, così come scriviamo nelle pagine di questo portale, per tagliare sempre la testa al toro.

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Prezzo boiler a gas e costo installazione: le marche migliori

Qual'è il giusto compromesso nella scelta di un nuovo boiler a gas? Meglio risparmiare sui costi in generale oppure cercare un prodotto valido secondo la marca?

La risposta non è in nessuna delle due strade.

E' necessario confrontare DISTRIBUZIONE DEGLI IMPIANTI dell'immobile in relazione all'apparecchio, sembra una frase semplice a dirsi, tuttavia confrontare i prezzi dopo il consiglio tecnico su che tipologia acquistare, aiuta sicuramente a scegliere il miglior scaldabagno a gas, la sua dimensione e potenza.

Scaldabagno a gas: com'è fatto

Scaldabagni a gas: componenti

-Gruppo acqua

-Gruppo gas

-batterie

-Scheda elettronica

-Fiamma pilota o trasduttore piezoelettrico al movimento

-Bruciatore

-Serpentina

-Sistema di ventilazione - evacuazione scarico fumi

-Flussostato

-Filtro anticalcare o polifosfati attivi

Il gruppo acqua: boiler a gas

L'immissione dell'acqua fredda all'interno dello scaldabagno è indirizzata, prima del riscaldamento, al cosiddetto gruppo acqua, che è composto da una zona fatta a barile in cui è presente una membrana, un piattello e delle molle.

Vi troviamo due entrate e due uscite per fredda e calda.

Come funziona

Quando uno di questi componenti si usura , facilmente non avviene più l'accensione del bruciatore.

Il gruppo acqua funziona come un flussostato, ovvero al momento in cui si apre l'acqua calda al rubinetto , la pressione dell'acqua spinge la membrana posta all'interno che a sua volta fa muovere un pistoncino che andrà ad azionare l'otturatore della valvola gas, permettendo così la fuoriuscita del gas al bruciatore con successiva accensione dello scaldabagno.

Collegato al gruppo acqua spesso e sempre più recentemente troviamo un regolatore di portata dell'acqua allo scaldabagno.

Il gruppo gas: boiler a gas

L'apertura e la chiusura della valvola del gas, indotta o negata dal gruppo acqua, determinerà l'emissione del combustibile in maniera regolata e regolabile dall'esterno.

Batterie boiler a gas

Nei sempre più moderni scaldabagni a gas di tipo "B" vi è una scatola in basso che contiene delle batterie (o una sola a seconda del modello) che permettondo di rendere lo scaldabagno a gas indipendente dall'allaccio alla corrente, non si dovrà provvedere all'energia elettrica quindi per altri sistemi ausiliari di evacuazione dei fumi come nel caso del boiler di tipo "C" che supporta ed è ventilato da una ventola di emissione gas nocivi in maniera forzata, per la quale occorre continuità di tensione elettrica.

Negli scaldabagni a tiraggio naturale, quindi di tipo "B", sarà d'ora in poi sufficiente un trasduttore piezoelettrico, una sola scintilla (il cosiddetto in gergo "tic-tic") all'occorrenza per l'accensione di tutto il bruciatore anzichè la fiamma pilota o fiammella guida ormai quasi del tutto superata.

Le batterie dello scaldabagno a gas, solitamente, si trovano in basso a sinistra, in una scatolina contenitrice grigia o nera.

Batterie scariche

Ogni 3/5 anni, a seconda dell'utilizzo, le batterie del boiler a gas possono scaricarsi: come accorgersi?

Solitamente non si sente il "tic-tic-tic" delle scosse di accensione oppure se ne sente solo uno o due deboli. Questo è un segnale, oppure ce ne si accorge quando lo scaldabagno si accende solo una volta e poi fatica a partire o non parte in quelle successive.

Scheda elettronica boiler a gas

La scheda elettronica presente solo nei modelli di scaldabagni più recenti e/o con più portata serve a gestire molte più funzioni di regolazione dell'apparecchio e si occupa dei controlli delle emissioni, della partenza o accensione, della temperatura. E' inserita in una zona centrale dell'apparecchio ma purtroppo essendo nella parte bassa è molto soggetta ad ossidazione o corto circuiti in caso di perdite della serpentina o condense persistenti.

Fiamma pilota boiler a gas

La fiammella pilota o fiamma fissa, fiamma guida, deve restare sempre accesa in tutti i vecchi modelli di scaldabagni a gas di tipo B: in caso di spegnimento accidentale (ad esempio per un colpo d'aria o una bolla nell'impianto del gas) una termocoppia (o un altro dispositivo di rilevazione) rileva l'assenza della fiamma e blocca completamente l'afflusso di gas fino a quando non viene eseguito un ripristino manuale. Questo avviene appunto nello scaldabagno a camera aperta (tipo "B") con tiraggio naturale.

La fiammella guida o fiamma pilota che dir si voglia, ha la funzione di tenersi pronta, e già in combustione, all'emissione del gas sulla piattaforma del bruciatore che creerà il fuoco di combustione del boiler.

Negli ormai attuali modelli un trasduttore piezoelettrico sostituisce la fiamma pilota, accendendo il dispositivo di combustione all'occorrenza.

Il bruciatore

La piattaforma che si incendia e produce, a mezzo dei suoi ugelli di fuoriuscita gas, una fiamma di combustione, è detta bruciatore ed è la prima grande parte componente dello scaldabagno a gas al di sopra del gruppo acqua, al di sotto della serpentina e collegata all'impianto del gas.

La serpentina dello scaldabagno a gas

Tutta l'acqua che viene riscaldata passa all'interno di un condotto che si trova sopra il bruciatore, la cosiddetta serpentina. Essa è costituita quasi sempre in rame ed esegue un percorso che circonda e sovrasta il fuoco di combustione, inibendosi e riscaldando l'acqua in movimento al suo interno.

NB: grazie a sistemi di rilevamento, come l'interruttore a membrana che da il segnale al gruppo gas, lo scaldabagno parte solo ed esclusivamente alla decompressione dell'acqua (ad esempio quando si apre il rubinetto) dando il consenso al gruppo gas di accendersi solo ed esclusivamente in quel caso.

Nei recenti sistemi, dotati di rilevazione del solo movimento dell'acqua abbiamo un'accensione anche a basse pressioni di rete idrica e molto più immediata.

Quando invece, in alcuni casi, il passaggio corretto, e quindi la portata idrica, non è sufficiente, potremmo avere problemi di ostruzione nei tubi incrostati che causa il mancato funzionamento per poca sensibilità di variazione di portata. Occorrerà quindi effettuare una pulizìa della serpentina o la sua sostituzione.

Scaldabagno a gas: capacità della serpentina

Quanto è importante la portata idrica dello scaldabagno a gas?

La risposta è TANTISSIMO, soprattutto nei casi in cui vi siano più di un bagno e una cucina da servire.

Si calcola mediamente che 11l (undici litri) possano essere sufficienti per un bagno ed una cucina non troppo distanti dal boiler a gas.

Da questa situazione in poi, la serpentina deve essere maggiore a livello di portata, a partire dai 14 litri per un boiler a tiraggio naturale (in canna fumaria condominiale per capirci) e dai 13 per la produzione di acqua calda sanitaria di un modello cosiddetto "turbo", ovvero con tiraggio forzato e controllo della temperatura del bruciatore in funzione della richiesta di portata.

Il vattaggio (kW) del boiler quindi, sarà direttamente proporzionato alla capacità della serpentina.

ATTENZIONE: se si sceglie uno scaldabagno di 10 o 11 litri per appartamenti con più di un bagno ed una cucina si rischia di non avere acqua a sufficienza se si aprono due utenze di acqua calda in due punti differenti.

Il problema è accentuato nei casi di scarsa portata di acqua e/o tubazioni ostruite da ruggine e calcare, oltre che da lunghe distanze fra punti acqua dell'impianto idraulico.

Sistema di ventilazione scaldabagno a gas

Lo scarico fumi dello scaldabagno necessita di una fondamentale divisione ovvero:

-Tiraggio Naturale

-Tiraggio forzato

Tiraggio Naturale

Avviene per mezzo di un camino inizialmente singolo, che va fino a tetto, ma che può diventare collettivo nel percorso di salita con l'aggiunta di derivazioni di altri possibili scaldabagni, di tipo "B", presenti all'interno di uno stabile.

Tiraggio forzato

Il cosiddetto in gergo "turbo" atto a descrivere il tiraggio dei fumi che avviene in maniera forzata e con relativa aspirazione da esterno o ambiente idoneo.

Lo scarico a tiraggio forzato di uno scaldabagno quindi di tipo"C", deve avvenire a mezzo di camino singolo a tetto o collettivo purché tutti gli altri apparecchi siano di tipo "C" e la canna fumaria in acciaio e comunque a norma, con un'aspirazione su facciata o in locale adibito e secondo le normative.

Il tiraggio forzato può essere anche gestito in maniera coassiale con uno scarico su facciata a mezzo di tubi concentrici che eseguono emissione e aspirazione.

Sistemi di evacuazione fumi ..per riassumere:

Lo scarico dei fumi verrà poi indotto in un tubo verticale che l'idraulico installatore collegherà alla colonna verticale (camino singolo o collettivo) di scarico a tetto, se camera aperta e, con presa d'aria di aspirazione esterna se camera stagna.

Sarà una canna fumaria coassiale o sdoppiata se lo scaldabagno è turbo (camera stagna), quindi dotato di scarico forzato e aspirazione diretti a tetto o all'esterno in facciata, oppure nel caso del boiler a tiraggio naturale (camera aperta) in una canna fumaria tradizionale, con un tiraggio naturale dei fumi di scarico.

Ventilazione del locale

NB: Il locale dove lo scaldabagno è instalato deve sempre essere dotato di foro di areazione per la ventilazione dell'ambiente, per la presenza dell'impianto del gas.

Flussostato

Il flussostato è presente prevalentemente negli scaldabagni a gas di tipo C perché è il primo componente che "avverte" il movimento dell'acqua, prima della membrana del gruppo acqua, restituendo consenso alla scheda che permette l'accensione della scintilla quindi il gas sul bruciatore. Se questo non avviene lo scaldabagno non parte. Guarda altri casi simili in assistenza scaldabagno.

Scaldabagno a gas rispetto a boiler elettrico: normative

Il boiler elettrico necessita di installazione conforme alle normative vigenti CEI e UNI nonchè di norme di buona tecnica per il corretto allacciamento e la locazione di montaggio. La differenza con il boiler a gas è che l'idraulico dovrà certificare solo l'allacciamento idrico e non quello all'impianto del gas tramite flessibile in acciaio inox o allacciamento filettato con raccordo diretto.

...piu recentemente....

Scaldabagno a gas: ultime

Negli scaldabagni a gas moderni, la fiammella pilota non è sempre accesa, essa si accende solo quando lo richiede la decompressione dell'impianto, il movimento dell'acqua all'interno dello scaldabagno per via della richiesta di acqua calda, l'apparecchio parte solo con una scintilla alimentata a batterie o dalla corrente se si tratta di camera stagna.

Più recentemente gli scaldabagni che hanno una scheda elettronica e i più nuovi sul mercato hanno un sistema che ricarica ed accumula con una bobina elettrica collegata al gruppo acqua, la corrente necessaria alle prossime scintille per la partenza del boiler a gas.

Scaldabagno a gas passaggio a turbo: quando obbligatorio?

Spesso capita di trovarsi a cambiare lo scaldabagno ed essere costretti a sostituire il boiler con un modello differente ed ovviamente più costoso, ma vediamo quando e perché:

Passare da camera aperta a camera stagna

Se il vecchio scaldabagno a gas era di tipo "B" e quindi a camera aperta, bisogna sapere che i modelli in vendita, a differenza di circa 20 anni fa, sono dotati di un sensore che controlla il tiraggio naturale e costante, oltre che corretto, della canna fumaria, la quale deve essere (per legge e dunque per evitare situazioni di blocco) collettiva e a tetto.

Obbligo di passare a scaldabagno turbo

Sia la Legge dunque, che il rischio di anomalìa del boiler non ci permetteranno di installare un nuovo apparecchio a tiraggio naturale se il camino singolo e va a finire sulla facciata esterna, quindi occorrerà destinare i fumi in un camino collettivo che terminerà a tetto o passare a scaldabagno turbo, quindi di tipo "C" con tiraggio forzato.

Posso sostituire un boiler a gas di tipo B con un modello uguale?

Se il mio apparecchio è a tiraggio naturale, attenzione: il campo si restringe!

L'unico caso in cui si possa installare nuovamente un apparecchio di tipo B nel camino singolo o collettivo a tetto è quello in cui la verifica di tiraggio costante superi i valori minimi (3 Pascal) ed il contesto soddifi le normative di riferimento.

Quanto costa lo scaldabagno a gas?

Importante ricordare che la marca dell'apparecchio incide molto, parliamo di qualità medio-alta.

Ecco i prezzi per gli apparecchi a gas, che vanno in base alla potenza (kW), alla portata e alla tipologìa.

Boiler a gas: prezzi

Partiamo dal più economico:

-) Tipo "B", a camera aperta 10, 11, 12 Litri >> da 300 € in su

-) Tipo "B", a camera aperta 13, 14, 18 Litri >> da 400 € in su

-) Tipo "C", a camera stagna 13, 14 Litri >> da 500 € in su

-) Tipo "C", a camera stagna 16, 18 Litri >> da 550 € in su

Meglio camera stagna o camera aperta?

Certamente migliore quello cosiddetto turbo ovvero a camera stagna, con produzione più efficiente e tiraggio costante e forzato da ventola propria di espulsione CO2, ove possibile collegare lo scaldabagno a camera aperta invece, si spenderà meno per l'acquisto e installazione dell'apparecchio.

Installazione scaldabagno: dove camera aperta e dove camera stagna

Se siamo in presenza di un camino collettivo dal sufficiente tiraggio, come ad esempio la canna fumaria collettiva condominiale, possiamo sostituire il nostro boiler a gas con un nuovo apparecchio della stessa tipologìa, ovvero di tipo "B", a camera aperta.

Se lo scarico del camini fosse singolo o peggio ancora non a tetto, siamo obbligati a passare dal tipo "B" al tipo "C", ossia da camera aperta a camera stagna, con relative modifiche per lo scarico fumi a tetto o su facciata (ove consentito dall'amministrazione condominiale nel caso del condominio).

Dove collegare i fumi dello scaldabagno a camera aperta?

Tutti i tubi di evacuazione naturale dell'apparecchio a gas a camera aperta, per quanto riguarda gli scaldabagni, devono essere collegati ad un camino che termina a tetto, che sia collettivo o singolo, purchè con sufficiente e costante tiraggio.

Scaldabagno a camera aperta: normativa

Il motivo per cui, acquistando oggi un boiler a gas con camera aperta, non è più possibile farlo scaricare in facciata, si spiega oltre che per le normative, anche per le caratteristiche dei componenti dei nuovi scaldabagni.

infatti i nuovi sistemi di controllo del corretto tiraggio naturale, potrebbero entrare in azione, e quindi mandare in blocco lo scaldabagno, se si "accorgono" di uno scarico all'aperto o non in camino verso il tetto.

Dove installare lo scaldabagno a camera stagna?

Lo scaldabagno a gas di tipo "C", quindi a camera stagna, è dotato di autonomo sistema di evacuazione dei fumi di scarico, ovvero, ha un tiraggio forzato del CO2 verso l'esterno ed un'aspirazione autonoma per il comburente (aria), il tutto gestito da una ventola.

Per questo motivo la sua installazione deve essere scrupolosamente pensata.

Il boiler a camera stagna può essere installato in tutti gli ambienti, escluso:

-) le camere da letto;

-) luoghi chiusi privi di areazione del locale;

-) locali ad uso abitativo al di sotto dei 5mq;

-) locali con impossibilità di corretta evacuazione dei fumi o pericolosa per terzi

Un tecnico idraulico istallatore valuterà sempre se utilizzare le precedenti ed eventuali canne fumarie (camini singoli e collettivi), incamiciando il condotto dove possibile per installare l'apparecchio a norma.

Migliore scaldabagno: Junkers o Vaillant?

Uno dei più grandi dilemmi nella scelta e l'orientamento alla soluzione più giusta per la produzione di acqua sanitaria sta proprio nelle due più grandi marche commerciali in Italia, ovvero Junkers e Vaillant.

Quale scegliere? Differenze

Non potremo dare una vera e propria "medaglia al vincitore" perché sia Vaillant che Junkers Bosch sono dei marchi molto autorevoli ed ormai conosciuti per le loro garanzìe e i loro più facilmente rintracciabili Centri di Assistenza Autorizzati, ma per alcuni motivi e componenti idrauliche si comporta meglio la Junkers, che è stata la pioniera degli scaldabagni, avendolo proprio inventato concettualmente, la Vaillant tuttavìa vanta numerosi progressi nell'intergazione elettronica dei boiler a gas (partenza al movimento, batterie ridotte, lucine led, etc.).

In termini di funzionalità, dei precedenti modelli e secondo l'esperienza pluridecennale dei nostri idraulici, il miglior scaldabagno a gas di tipo "B", è lo Junkers Bosch, che vanta una potenza maggiore coi suoi 10 litri a gas, alla pari del classico 11 litri della Vaillant, compensando benissimo il suo litro mancante, poiché ne ha 10 da riscaldare al minuto ma non se ne risente, anche in percorsi un pò lunghi.

Nel caso però di appartamento più piccolo e con sanitari vicini allo scaldabagno, avremo una preferenza per il Vaillant, molto più efficiente e con sistemi elettronici di controllo maggiori a ottimizzazione degli utilizzi.

A basse pressioni risponde meglio lo Junkers.

Nelle assegnazioni di classe energetica, meglio il Vaillant.

E' meglio riparare o acquistare uno scaldabagno usato?

A camera aperta

Il boiler a camera aperta e quindi a tiraggio naturale è spesso sostituito anziché riparato, acquistarne uno usato, specie se di più di 10 anni di età è molto rischioso. Tuttavia i vecchi scaldabagni a gas venivano prodotti con serpentine in rame molto resistenti e spesse, per cui se il problema eventuale del malfunzionamento è di altra natura e la serpentina non è bucata, per uno scaldabagno di vecchia produzione si può anche pensare ad una riparazione.

Il boiler a gas di questo tipo (tipo B) costa molto meno del corrispondente tipo "C", per cui nella maggior parte dei casi in cui vi siano perdite annesse anche ad altre problematiche, questo viene sostituito. Maggiormente se supera i 10 anni di attività media civile.

A camera Stagna

Per quanto riguarda il boiler a gas a camera stagna, quindi di tipo "C", in gergo "turbo" è sempre consigliabile ponderare la decisione di riparare o acquistare uno scaldabagno turbo usato, piuttosto che nuovo di fronte a malfunzionamenti e/o perdita d'acqua.

Infatti, data la differenza di prezzo con quello a tiraggio naturale, lo scaldabagno a camera stagna costa molto di più e vi sono maggiori accortezze nel controllo dei fumi di evacuazione e di aspirazione.

Conviene quindi valutare molto di più una riparazione o sostituzione di parti danneggiate prima di decidere di acquistarne uno nuovo. Sicuramente acquistarne uno usato e revisionato può aiutare economicamente.

Dichiarazione di conformità scaldabagno a gas

Per il rilascio della dichiarazione di corretta installazione, avvenuta o dichiarata che sia, si deve tener presente che il termoidraulico che ne certifica la posa secondo normativa si assume la responsabilità della situazione esistente "come se lo avesse fatto lui" ovvero garantendo la buona tecnica per la quale DEVE essere abilitato, allegando ove necessario il nuovo progetto ed i requisiti tecnico-professionali dell'impresa (detta a questo punto) installatrice.

L'idraulico potrà verificare il corretto tiraggio dei fumi, le tenute dei collegamenti ed eventuali operazioni da eseguire a prevenzione o tutela dello scaldabagno ma anche della rete di distribuzione in funzione dello stesso.

Certificazione di conformità installazione scaldabagno o già installato

Non tutte le situazioni sono certificabili, attenzione, prima di chiamare un tecnico per la certificazione di conformità, anche di uno scaldabagno già installato si consiglia di "intendersi bene" quanto a locale e tipologia di scaldabagno esistente. Guarda a cosa serve la certificazione cliccando sul precedente link.

Certificazione in giornata a Milano, Monza Brianza, Como, Varese,Lecco.

Per fare questo sarà sufficiente un breve contatto telefonico, un tecnico vi farà le domande giuste per capire a che cosa si va in contro, per verificare preventivamente e senza perdite di tempo se è possibile certificare o bisogna modificare qualcosa della situazione presente per metterla a norma.

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